La misteriosa "BarChick" rivela quali sono i cocktail bar più celebri di Londra.

American Bar al Savoy 

Il più famoso bar al mondo in un hotel.

Com’è? I distillatori clandestini lasciarono l’America proibizionista per i cocktail di Londra... e il resto è storia. Con la sua atmosfera Art Deco chic, il bellissimo pianoforte a coda, il bancone lucidato alla perfezione e i bicchieri vintage, molti dei cocktail più classici sono nati proprio qui. Per esempio, il leggendario White Lady di Harry Craddock (che si presume debba il suo nome Zelda, la moglie di F. Scott Fitzgerald). Oggi il bar è nelle buone mani di Erik Lorincz, vincitore del premio Miglior barman del mondo.
Da chi è frequentato? In passato, leggende come Hemingway e Sinatra, oggi dagli amanti dei cocktail. È normale dover fare la coda (e bisogna rispettare le regole sull’abbigliamento).
Perché mi piace:  Londra sta impazzendo per Gatsby e l’American Bar è il luogo perfetto, uno dei preferiti di BarChick.

American-Bar Savoy
Indirizzo: The American Bar The Savoy Hotel, Strand, Londra, WC2R 0EU. 020 7836 4343. 

Artesian 

Dove i cocktail sono serviti in ananas dorati. 

Com’è? Regolarmente in cima alle classifiche dei migliori bar mondiali, offre il perfetto mix di arredamento, servizio impeccabile e cocktail creativi. Le nuove stagioni introducono collezioni uniche (per esempio quella alla verdura, con ingredienti quali funghi e incenso); inoltre, c’è sempre un senso di teatralità (non ci sono bicchieri noiosi e i sapori sono accentuati da contenitori insoliti). E poi c’è l’ambiente stravagante, con finestre dal pavimento al soffitto e tantissimi candelabri...
Da chi è frequentato? L’atmosfera non è formale, il barman Alex Kratena vuole offrire un’esperienza all’insegna del divertimento agli esperti di cocktail e ai principianti.
Perché mi piace: Barman internazionale dell’anno. Bar dell’anno. Bevande servite in ananas dorati. Non si può sbagliare! 

Artesian BarIndirizzo: The Langham, Portland Place, Londra W1B 1JA. 020 7636 1000,

Duke’s 69 

Se va bene a 007...

Com’è? Alla ricerca del Martini perfetto? Vieni al Duke’s. I loro Martini sono così perfetti che hanno ispirato Ian Fleming, frequentatore abituale del Duke's, a farne la bevanda caratteristica di James Bond. L’ambiente richiama il glamour classico, con separé in soffice velluto e carrelli vintage con cui vengono serviti i Martini. Ci sono ovviamente i classici gin con un tocco di originalità, ma anche cocktail insoliti infusi al tartufo. Un’esperienza da bere.
Da chi è frequentato? Nascosto a St James, i frequentatori abituali sono gli eleganti lavoratori delle vie circostanti. Non presentarti con i jeans stracciati!
Perché mi piace: Un sorso veloce al carrello dei Martini oppure un’intera serata al Duke's; ogni visita ha il sapore di un’occasione speciale. 

Dukes BarIndirizzo: 5 Saint James's Place, Londra, SW1A 1NY, 020 7491 4840, 

Nightjar

Siediti e batti il ritmo con il piede.

Com’è? Questo opulento locale nascosto richiama l’era del Proibizionismo. L’ambiente del Nightjar è caratterizzato da ottone e legno scuro lucido, mentre il jazz classico dal vivo completa l’atmosfera. Il capo barman Marian Beke trae ispirazione dai viaggi: dalle infusioni al caffè balinese, al celebre cocktail Deep Sea realizzato con acqua del profondo oceano e nero di seppia. Ricordati che è proibito stare in piedi...
Da chi è frequentato? Gli hipster locali di Shoreditch e gente proveniente da tutta Londra: prenota per evitare delusioni. 
Perchè mi piace:  L’appuntamento galante secondo BarChick: battere il piede al ritmo del jazz mentre il lume di candela fa sembrare bellissimi.

Nightjar BarIndirizzo: 129 City Road, Londra, EC1V 1JB. 020 7253 4101.

Colebrooke Row

Il bar senza nome.

Com’è? Questo locale, un mix tra bar caratteristico italiano e bar da film noir, è il “parco giochi” di Tony Conigliaro, noto anche come Tony C. Il suo “laboratorio” produce qualsiasi ingrediente, dai vermouth ai bitter, fino alla vodka al rafano. Prova tutto, dal pulisci palato Death in Venice al capolavoro Prairie Oyster, servito in un’ostrica di ceramica. Prenota e poi siediti su uno sgabello per assistere allo spettacolo di magia.
Da chi è frequentato? Amanti dei cocktail provenienti da ogni luogo per provare le creazioni originali di Tony C. e amanti del jazz.
Perché mi piace: Divenuto un locale iconico in pochi anni, il menù rispetta i classici, tutti però con un tocco di originalità. 

69 Colebroke RowIndirizzo: 69 Colebrooke Row, Londra, N1 8AA. 07540 528 593. 

Visita www.BarChick.com per maggiori informazioni sui migliori cocktail e bar che Londra ha da offrire